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come scegliere i canali per comunicare la tua attività online?

Scrivere per lavoro: dove si sente meglio la tua voce?

Di sicuro hai già esperienza con i canali di comunicazione più comuni, ma cominciamo dalle basi, perché anche se nel tuo passato c’è un blog su Splinder o l’acquisto del tuo primo iPhone solo per poterti iscrivere a Instagram, può darsi che adesso che stai lavorando alla tua strategia tu abbia già capito che stare on line per promuoversi è tutta un’altra musica.

Per scegliere il canale giusto per te devi farti due domande e applicare due accorgimenti (ma il secondo ha più l’aspetto di una verità assoluta).
Iniziamo? Iniziamo!

Dove ti senti più a tuo agio?

Se hai già degli account su diverse piattaforme social, anche solo come utente privato, saprai già dove ti piace stare: ogni canale ha le sue caratteristiche (tecniche e umane) e ognuno di noi ha le sue preferenze. Seguirle è una buona partenza per aprire un account professionale in un luogo dove ti senti già a tuo agio, ma i tuoi potenziali clienti sono davvero lì?

Dove si trovano i tuoi potenziali clienti?

Farti questa domanda ti serve a scegliere i canali da presidiare senza sprecare energie in battaglie perse in partenza: non devi essere dappertutto, ma ovunque tu scelga di essere devi esserci con uno scopo, con degli obiettivi e soprattutto con consapevolezza. Consapevolezza del mezzo che stai utilizzando, degli strumenti che ti servono per abitarlo in modo sensato, calendarizzando gli step che ti permetteranno di acquisire quelli che hai bisogno di integrare.

Questo ultimo snodo ci porta dritti alla prossima questione…

Assicurati di disporre di (almeno) un canale proprietario

le persone con un piccolo business spesso preferiscono avere uno o più account social piuttosto che attrezzarsi per avere un sito, un blog o una newsletter, e il motivo sono la gratuità e la facilità d’accesso e di uso dei primi rispetto ai secondi. Analizzeremo presto la questione più da vicino, quindi per adesso ti chiedo un atto di fede: fai in modo di avere almeno un canale proprietario, che ti consenta di apportare modifiche e raccogliere contatti per i tuoi scopi di marketing. Ci sono molte soluzioni più economiche di quanto pensi, e se imparare a gestire blog o newsletter richiede tempo e pazienza, prendilo come un ulteriore, indispensabile investimento sulla tua autonomia e sicurezza. Sicurezza di non perdere i tuoi contenuti e di poter gestire personalmente i rapporti con i tuoi utenti.

Non strafare

E infine, last but not least, non scordare di non strafare: proprio perché sei all’inizio, proprio perché non hai nessuno ad aiutarti nella gestione dei tuoi canali di comunicazione, non c’è nessun motivo per cui dovresti essere presente in ogni canale. Scegli uno, al massimo due social network, aggiungi un blog o una newsletter, e cerca di curarli il più possibile. Non come un allevamento intensivo, ma come un giardino in cui far fiorire qualcosa di bello, un angolo dove coltivare i tuoi messaggi e la tua community con i tuoi valori: così non rischi di esaurire le tue forze e mollare il colpo dopo pochi mesi di fatiche titaniche per essere presente ovunque ogni giorno, vanificando ogni sforzo. Quindi scegli e semplifica, metti a fuoco e togli: è l’unica via per la costanza e, a lungo andare, per l’efficacia della tua comunicazione.

 

COMPITO PER CASA

Il tuo compito di oggi è fare il check della tua presenza online: scrivi su un foglio tutti i canali in cui sei (social network e proprietari), esamina come ti senti al loro interno, cerca di formulare un bilancio tra l'impegno che ti richiedono e i risultati che ti danno. C'è qualche piattaforma da cui potresti sparire senza rimpianti? Ce n'è un'altra su cui senti di poter dare di più? Se cancelli dalla tua programmazione un canale che rientra nella prima lista è molto probabile che tu riesca a dedicare più tempo ed energie a quello che hai inserito nella seconda. Come ti fa sentire questa idea?

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